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Guadagnare con l’antenna Lte sul tetto. Pro… ma anche contro!

Pubblicato da su Feb 25, 2013 in default, News Immobiliari | Nessun Commento

A nni fa fu il boom delle antenne GSM, per l’installazione delle quali i gestori di telefonia mobile sborsavano circa 25.000 euro all’anno come canone di affitto.

Oggi, grazie all’assegnazione della rete Lte a banda ultralarga 4G, c’è la necessità da parte delle compagnie di ampliare la copertura di rete, grazia all’installazione di nuove antenne dedicate. I canoni annui di affitto sono in genere calati (circa 12.000 euro all’anno) peraltro senza motivo, visto che il giro di affari è in costante aumento.

Il condominio posizionato in una zona ottimale può comunque “giocarsi” le proprie carte per ottenere un bell’introito, rispetto ad un altro che magari è di pochi metri più defilato.

In ogni caso chi volesse stipulare un contratto con le compagnie telefoniche farebbe bene a farsi seguire costantemente da un tecnico per la corretta installazione, e da un buon avvocato in fase di stipula di contratto per evitare eventuali passi falsi.
Non meno importante considerare il disagio di servitù di passo per l’accesso da parte dei tecnici all’antenna e l’incidenza delle entrate sugli scaglioni Irpef della propria dichiarazione dei redditi.

Per approfondimenti si può andare all’articolo de “Il Sole 24Ore”

Il panorama vale di più dell’efficienza energetica

Pubblicato da su Feb 25, 2013 in default, News Immobiliari | Nessun Commento

Uno studio di Enea in collaborazione con Assoimmobiliare, ha cercato di calcolare in via teorica quanto incidano in termini di convenienza, gli interventi per la riqualificazione energetica sugli edifici.

Il risultato è che il risparmio rispetto al valore dell’immobile, cresce in zone periferiche o per immobili particolarmente degradati che quindi hanno un valore di mercato relativamente basso.

In zone centrali o residenziali l’incremento del valore dell’immobile grazie al risparmio energetico incide in modo minore rispetto al posizionamento dell’immobile, al suo orientamento o alla qualità delle finiture, ecc.

Per chi volesse approfondire, può leggere l’articolo su “Il Sole 24Ore”

Dal 1 gennaio 2013 la cedolare secca conviene un po’ di più.

Pubblicato da su Feb 18, 2013 in default, News Immobiliari | Nessun Commento

L a riduzione della deduzione forfettaria dal 15% al 5% sull’importo annuale del canone, ha reso improvvisamente più conveniente la cedolare secca come opzione di imposta per i proprietari.
La guida dedicata agli affitti de “Il Sole 24Ore” prende ad esempio un canone mensile di 500 euro: fino al 31/12/2012 il risparmio in termini di tassazione andava dalle 75euro per i redditi più bassi fino ai 1095 euro per i redditi più alti.
Dal 1 gennaio 2013 il risparmio (rispetto alla tassazione “classica”) di imposta andrà dai 225 euro ai 1365 euro.

Quando l’affitto si sposa con la compravendita (matrimonio difficile)

Pubblicato da su Feb 14, 2013 in default, News Immobiliari | Nessun Commento

N el mondo immobiliare delle compravendite, negli ultimissimi anni si sente sempre più parlare di “affitto con riscatto”.

Il sopraggiungere della crisi ha costretto le parti attive del mercato, venditori (soprattutto costruttori) e acquirenti a trovare una formula “ibrida” della compravendita che consentisse, da una parte, di ovviare ai grossi problemi di accesso ai finanziamenti (l’intento è quello di posticipare la richiesta di mutuo a tempi migliori), dall’altra alla conseguente crisi dovuta allo stallo delle vendite.

Non c’è una modalità unica nel portare avanti questo tipo di compravendite. Il sistema più usato è forse lo stipulare un contratto di locazione classico della durata di quattro anni, con un canone un po’ più alto del normale (dal 10 al 30%). Contemporaneamente le parti firmeranno un’opzione di acquisto sull’immobile stesso. A questo punto sarà l’acquirente a decidere quando esercitare l’opzione: normalmente se si procederà alla compravendita prima dei 2 anni, tutto il canone d’affitto pagato fino ad allora, varrà come acconto prezzo. Concludendo l’affitto più tardi negli anni, il canone pagato verrà scorporato in percentuale sempre minore con il passare del tempo. Ovviamente tutto ciò fa parte della trattativa tra le parti e può variare da caso a caso.

Comunque a parte il gran parlare di questa nuova metodologia, alla fine gli affari conclusi fino ad ora, sono stati rari. Vuoi perché le compravendite divengono molto complicate (spesso con erogazioni di fideiussioni) sia come trattativa che come impostazione dei contratti, vuoi perché, quando il venditore è un privato, spesso c’è un forte sospetto di fronte a cavillosi accordi, ma anche perché  a volte gli acquirenti stessi non sono economicamente in grado ad esercitare il diritto di opzione per la compravendita, i casi di conclusioni effettive di questi tipi di contratti sono veramente rari.

In ogni caso chiunque volesse affrontare questo tipo di trattativa è bene che per la parte contrattuale si affidi al proprio avvocato di fiducia, perché la materia è piena di incognite e molto… “scivolosa”.

Per approfondimenti questo link porta all’articolo de “Il Sole 24ore

Vendesi Buco nell’acqua.

Pubblicato da su Feb 11, 2013 in default, News Immobiliari | Nessun Commento

Vendesi Buco nell’acqua.

E non è uno scherzo. La richiesta è, in termini di cifra assoluta, anche esosa: 24 milioni di dollari.
È la foiba marina più profonda al mondo, si trova alle Bahamas e si chiama Dean’s Blue Hole e con la profondità di oltre 200 metri e una larghezza di 76 è la mecca del diving estremo e sport simili.
La striscia di terra che delimita la grotta, potrebbe far gola a investitori per la costruzione in un resort di lusso.
Il contesto sembra idilliaco, per un investimento, ma… alto il rischio di fare un buco nell’acqua!

Comunque chi fosse interessato intanto può avere qualche informazione qui, su Wikipedia.

 

Buco nell'acqua